le mie regole d’oro - my golden rules

 

Io sono responsabile della mia vita.  

Arrivo in spiaggia e valuto il personale assistente bagnanti (se presente), orario, l’attrezzatura in dotazione, altro.

Mi informo sulla temperatura dell'acqua, delle regole vigenti (ordinanze: balneari, animali d'affezione, etc.), sul clima e meteo, sui venti, sulle correnti, sul tipo di fondale, non ultimi i numeri utili in caso di emergenza.

Durante il giorno osservo l'eventuale cambiare delle bandiere da parte del personale assistente bagnanti e nel caso mi informo sul loro significato.

Il personale Assistente Bagnanti presente in postazione, è sempre a mia disposizione e nel dubbio chiedo a loro.

 
Io devo stare attento a...  

Prima di immergermi, soprattutto dopo una lunga esposizione al sole, mi bagno gradualmente e ascolto le reazioni del mio corpo, e qualora avverto poca voglia di entrare in acqua, torno alla sdraio, eventualmente riproverò più tardi.

Prima di una eventuale nuotata, dopo essermi bagnato, e immergendomi completamente, sto nelle vicinanze della zona del bagno, dove si tocca.

Se voglio nuotare oltre, non mi spingo toppo al largo e nuoto parallelamente alla spiaggia. La nuotata è preferibile farla nelle aree delimitate (qualora presenti).

Voglio fare una nuotata oltre le aree delimitate, avviso parenti / amici, o il personale assistente bagnanti (se presente), cerco di farmi accompagnare da qualcuno do preferenza all'uso di un Sup o pedalò o battellino gonfiabile. E' preferibile che chi mi fa compagnia stia fuori dall'acqua in modo da darmi aiuto se vado in difficoltà, importante portare con se un galleggiante.

Mi immergo in acqua lontano dai pasti (2.30-3 ore) applico le stesse precauzioni utilizzate in caso di prolungata esposizione al sole.

 
Io, il cibo l’acqua.  

Durante la giornata trascorsa in spiaggia, privilegio cibi leggeri, frutta e verdura sono la base.

Faccio una abbondante colazione, che mi permetterà di reggere meglio la giornata in spiaggia.

Mi ricordo l'importanza di tenere il mio corpo sempre idratato.

Evito durante la giornata in spiaggia di assumere sostanze alcooliche perché sono vasodilatatrici e alterano il mio equilibrio psicofisico.

Le bevande ghiacciate e i gelati, li assumo lentamente.

 
Io e il mio corpo  

Il sole mi prosciuga e per questo, in continuazione, il mio corpo ha bisogno di tanta acqua: devo bere molto anche se non ne sento il bisogno.

Sono stato molto tempo al sole, non mi tuffo bruscamente in acqua, entro con lentezza, mi bagno bene e permango poi, per alcuni minuti (5min.) nella zona del bagno (area dove si tocca), e solo se sento che il mio corpo ha benessere e nessun disagio (freddo o tremore, poca voglia di stare in acqua), allora posso spingermi più in la.

Ho fatto dello sport, corsa, bike, beach volley, etc., sono molto accaldato e grondante di sudore, anche in questo caso so che se voglio entrare in acqua lo devo fare con prudenza bagnandomi, immergendomi gradualmente mentre ascolto le reazioni del mio corpo.

 
Io mi tuffo.  

Prima di ogni tuffo so che devo valutare la profondità dall'acqua, che non vi siano sassi o sporgenze ove potrei andare a sbattere.

Evito i tuffi dai pontili, dalle piattaforme galleggianti non adibite all'uso balneare.

Faccio dei tuffi adeguati alle mie capacità ed esperienza.

Prima di tuffarmi osservo bene che non vi siano in acqua altre persone.

 
Io e gli altri.  

In spiaggia, sul prato, in acqua non sono da solo, so che il mio comportamento deve essere adeguato a non creare danno o disturbo alle altre persone.

Dove vi sono piattaforme galleggianti ad uso balneare, chiedo al servizio di assistenza ai bagnanti presente quali sono le regole di utilizzo previste. Sulle piattaforme evito i giochi di contatto perchè possono procurare incidenti alle altre persone.

Non grido "aiuto"-"annego" solo per gioco.

Non sono preparato a soccorrere qualcuno in difficoltà, perché potrei trovarmi nella stessa situazione. Richiamo l'attenzione del personale assistente bagnanti, o delle persone presenti in spiaggia.

So che il 60% delle persone che annegano sanno nuotare ma non rispettano le elementari regole qui citate. Mi faccio interprete di questi consigli e li faccio conoscere anche ai miei amici o conoscenti.

 
S.O.S. surf - kite - sup - canoe  

Se sono in difficoltà alzo un braccio per attirare l'attenzione mentre se sono in grave difficoltà faccio il segnale internazionale di S.0.S. incrociando le braccia sollevate sopra la testa.

Ho sempre muta e salvagente omologato e sono dotato di un fischietto che utilizzo per essere soccorso.

 
S.O.S.natanti-imbarcazioni  

Se sono in difficoltà uso il Kit razzi di emergenza obbligatori per la navigazione entro le sei/dodici/oltre miglia, oppure se ho a bordo un ricetrasmettitore VHF/FM nautico chiamo il soccorso sul canale 16 di emergenza nautica.

Se l'imbarcazione o il catamarano è alla deriva devo adottare gli stessi segnali previsti per S.0.S. surf - kite - sup - canoe.